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L'emblema dell'esercito pachistano |
E' il capo dell'esercito pachistano Raheel Sharif il
vero vincitore del braccio di ferro tra i due partiti (Pti) di Imran Khan e (Pat) di Qadri col primo ministro Nawaz Sharif di cui chiedevano le dimissioni. La situazione era allo stallo dopo che una marcia di migliaia di pachistani sulla zona rossa di Islamabad aveva messo in difficoltà il governo di Sharif; governo che ha tenuto botta ma che ha dovuto far ricorso più di una volta alla mediazione di Raheel Sharif che si è confermato il vero ago della bilancia. Khan e Qadri, in un certo senso, possono dirsi soddisfatti perché il governo civile si è mostrato incapace di gestore la crisi politica e ha dovuto ricorrere al terzo incomodo. Ma in realtà a perdere sembra essere la democrazia pachistana o almeno quel barlume di istituzione civile - governo e parlamento - che, nelle ultime
elezioni (contestate dal Pat e dal Pti) - sembrava aver segnato una nuova stagione, senza più l'ingombro della divisa kaki. E invece...
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