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sabato 24 luglio 2010

MATRIMONI PER AMORE O PER FORZA

Biglietto in tasca, valigia sul letto, volo Safi delle 18,30, mi resta solo il tempo di una breve considerazione su una materia da approfondire: i matrimoni. Ne so poco ma sono stato in una di queste terribile Wedding Hall (la Paris-Kabul) per grazia di Malik, un gentiluomo il cui fratello si sposava e mi ha gentilmente invitato. Vi risparmio la separazione tra sessi, la bella danza sufi di alcuni giovani (avrei detto gay da quanto erano aggraziati e femminili), la sciatteria di questi palazzi fintamente sontuosi e addobbati in stile Dubai. Mi soffermo sull'aspetto economico.

La Wedding Hall ha circa tre offerte: da 500, 800 a oltre 1000 persone. Per la famiglia che la prenota il costo è di 200 afgani (circa 4 dollari) a capoccia (il pranzo non valeva quella cifra) che, se moltiplicate per 800, fa una discreta sommetta. Poi ci sono almeno 300 dollari per i ballerini e altri per l'orchestra. Metteteci i fiori, la macchina, l'abito e quant'altro e ne vien fuori una cifra che non è male. Ma in Afghanistan, anche il più povero dei poveri affitterà la Wedding Hall (chiaramente nei villaggi è diverso) il che significa per alcuni ridursi sul lastrico. Ma c'è un però.

Molti dei regali di nozze sono in denaro (vengono consegnati nel terzo e ultimo giorno della festa di matrimonio mentre la cena di gala avviene il primo giorno dopo il rito religioso). Ecco come si recuperano i quattrini della festa di matrimonio che, se va bene, diventa di per sé un affare. Ma se tutti gli ospiti sono come me, che ho mangiato, bevuto, salutato e via, c'è davvero il rischio di non rientrare con la spesa più rilevante che una famiglia afgana è tenuta a fare...

Un ultima tragica battuta
. Sapete perché a volte le peggiori stragi compiute dai paladini della giustizia in Afghanistan avvengono durante un matrimonio? Perché nei villaggi pashtun si usa danzare...sparando in aria. I sapientoni che controllano radar e droni intelligenti vedono le scie luminose e, via col bombardamento chirurgico...Ecco un altro tema che riguarda la terribile stupidità della guerra, anche nel giorno più importante di una famiglia afgana

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