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sabato 8 settembre 2012

IL GRANDE GIOCO DI TRIESTE SULL'AFGHANISTAN


“AFGHANISTAN, OLTRE IL GRANDE GIOCO”


INCONTRI, TESTIMONIANZE, RIFLESSIONI

DOCUMENTARI E FOTOGRAFIE


Trieste, Auditorium dell’Ex Pescheria - Salone degli Incanti

7, 8 e 9 settembre 2012

PROGRAMMA definitivo

venerdì 7 settembre 2012

ore 17.00 Roberto Cosolini, Sindaco di Trieste, Saluto
Alberto Cairo, “20 anni in Afghanistan"
Monika Bulaj, curatrice di "Afghanistan, oltre il Grande Gioco"

ore 19.00 Hermann Kreutzmann e Fabrizio Foschini
“Luci e ombre nel Pamir afgano”
introduce Emanuele Giordana

ore 21.00 Giovanni De Zorzi, “Musiche d’Afghanistan. Note per un paesaggio sonoro”

ore 22.30 proiezione del film "Ustad Rahim. Herat's rubab maestro" di John Baily, Afghanistan 1994, 55’, sottotitoli in inglese


sabato 8 settembre 2012

ore 11.00 Presentazione dei due volumi sull'Afghanistan:
Andrea Angeli, “Senza Pace: Da Nassiriyah a Kabul. Storie in prima linea”
Antonio De Lauri, “Afghanistan. Ricostruzione, ingiustizia, diritti umani”
modera Emanuele Giordana

ripresa lavori

ore 17.00 Sergio Ujcich, “Il Sufismo”
Alexandre Papas, “La mistica musulmana in Afghanistan”
introduce Monika Bulaj

ore 19.00 Monika Bulaj, “Oltre il Grande Gioco. Immagini e storie di un’umanità ignorata”


ore 21.00
Grazia Shogen Marchianò, "Sulla soglia delle 'cose ultime' a Oriente e Occidente: una meditazione in parole"

Soraya Malek, “L’emancipazione femminile negli anni Venti”
modera Giuliano Battiston

ore 23.00 proiezione di cortometraggi presentati alla sezione Afghanistan di Universo Corto, Elba Film Festival 2012/Afgana/Afghan Voices
“Before i was good” di Masoud Ziaee, 11.54’
cortometraggio vincitore
“Light in the cave” di Sayed Suleiman Amanzad, 7.54’
“Look who is driving” di Airokhsh Faiz Qaisary, 8.26’


domenica 9 settembre 2012


ore 10.00 Giovanni Pedrini, “Il buio albeggia da Oriente. Identità e culture del Pamir afghano”

ore 12.00 Enrico De Maio, Thomas Ruttig e Fabrizio Foschini
"Dentro il Grande Gioco. Il futuro dell'Afghanistan dopo l'uscita di scena dei militari"
modera Giuliano Battiston

ripresa lavori

ore 17.00 Mario Dondero, “Testimone di un secolo di fotografia italiana racconta il suo viaggio in Afghanistan”
Rossella Vatta e Raul Pantaleo , “Impegno sul campo di EMERGENCY”
modera Emanuele Giordana

ore 19.00 Emanuele Giordana, Soraya Malek, Giuliano Battiston
“Né talebani né signori della guerra, la terza via della società civile afgana”

ore 21.00 Nazhend Behbudi, Genni Fabrizio, Veronika Martelanc e Aluk Amiri
”Storie di questo mondo. Profughi afgani in Europa”
modera Monika Bulaj

ore 23.00 proiezione del film/documentario “In This World - Cose di questo mondo”, di Michael Winterbottom, Gran Bretagna 2002, 90’ Orso d’oro al Festival di Berlino 2003




Durante le pause del convegno verrà proiettato il film “BACHA BAZI” (The dancing boys of Afghanistan), di Najibullah Quraishi, che tratta il delicato tema dello sfruttamento sessuale di giovani ragazzi afgani.

….

ANDREA ANGELI, ex portavoce dell’Unione Europea e di EUPOL in Afghanistan, autore dei volumi "Professione Peacekeeper" e "Senza Pace"; è portavoce del sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura.
GIULIANO BATTISTON, ricercatore e giornalista freelance, collabora con quotidiani e riviste, tra cui Il Manifesto e Lo Straniero. Coordina il sito di informazione economica www.sbilanciamoci.info e cura il programma del Salone dell'editoria sociale di Roma. In Afghanistan ha realizzato due ricerche: sulla societa' civile e sulla percezione delle truppe straniere. Ne sta realizzando una terza per il network "Afgana".
MONIKA BULAJ, fotografa e scrittrice, collabora con La Repubblica, Il Corriere della Sera, National Geographic, GEO, Il Piccolo. Ha esposto in molte città del mondo tra cui New York, Il Cairo e Roma. Per il suo lavoro ha ricevuto il Premio Chatwin, The Aftermath Project Grant, TED Fellowship, Premio Luchetta-Hrovatin, Premio Tomizza.
ALBERTO CAIRO, fisioterapista e scrittore. Vive a Kabul da 20 anni. Lavora per il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Autore di “Diari di Kabul” e “Mosaico Afgano” entrambi per Einaudi. Pratica la “discriminazione positiva”: nei centri ortopedici del CICR in Afghanistan sono i disabili che riabilitano altri disabili. E’ stato candidato per il Premio Nobel per la Pace nel 2010.
ANTONIO DE LAURI, ricercatore, ha curato il volume “Poesie afgane contemporanee. Un percorso tra le vie della conoscenza” ed è autore del libro “Afghanistan. Ricostruzione, ingiustizia, diritti umani” nel quale analizza i limiti del tentativo di ricostruzione giuridica e giudiziaria in Afghanistan.
ENRICO DE MAIO, diplomatico, già ambasciatore d'Italia in Pakistan e Afghanistan. E’ stato tra gli organizzatori della prima conferenza di Bonn, nel 2001, dopo la caduta dei talebani.
GIOVANNI DE ZORZI, suonatore di flauto ney e docente di Etnomusicologia all'Università Ca' Foscari di Venezia. Si occupa di musica classica e sufi di area ottomano-turca, iranica e centroasiatica; alterna l’attività concertistica, in solo o alla guida dell'Ensemble Marâghî , con la ricerca, la scrittura, la direzione artistica di programmi musicali e la didattica.
MARIO DONDERO, fotografo e giornalista, è considerato il padre del fotogiornalismo italiano. Ha lavorato per diverse testate nazionali ed estere e ha tenuto centinaia di mostre dei suoi lavori che vanno dalla descrizione della realtà sociale in Europa dal dopoguerra a oggi alla documentazione di conflitti in varie parti del mondo. Ha anche documentato la scena letteraria, artistica e cinematografica del continente europeo.
FABRIZIO FOSCHINI, laureato in Storia Orientale all'Università di Bologna, lavora in Afghanistan, da più di due anni, come ricercatore all’Afghanistan Analysts Network di Kabul, forse il più accreditato centro di ricerca sulle tematiche politiche del Paese.
EMANUELE GIORDANA, cofondatore di Lettera22, direttore del mensile "Terra", è uno dei conduttori di Radiotre Mondo a Rai Radio3 e tra i portavoce dell'iniziativa "Afgana", rete italiana della società civile che, nel 2011, ha ricevuto il Premio per la Pace Tiziano Terzani.
HERMANN KREUTZMANN, professore di Geografia Umana, direttore del Centro di studi sullo sviluppo, direttore dell’Istituto di Scienze Geografiche presso la Freie Universitat Berlin, ha una pluriennale esperienza di ricerca sul campo nelle regioni dell’Asia centro-settentrionale; attualmente è consigliere e ricercatore principale del Competence Network “Crossroads Asia”, finanziato dal Bundesministerium für Bildung und Forschung.
SORAYA MALEK, principessa afgana discendente del re riformatore Amanullah, (esiliato in Italia e morto in Europa agli inizi del secolo scorso), fa parte della rete “Afgana”.
GRAZIA SHOGEN MARCHIANO’, studiosa di estetica comparata e studi indiani e buddhisti, già professore ordinario di Estetica e Storia e Civiltà dell'Asia orientale, è stata testimone e interprete del cozzo fra le forze che innescano ma anche distruggono la luce interiore, invocata da ogni mistica come la vera mèta; in un monastero shingon giapponese è stata iniziata alla meditazione profonda; presidente dell’AIREZ, l’Associazione nel nome di Elémire Zolla, ne cura l’Opera omnia e ne ha scritto, per Marsilio, la biografia intellettuale ” Il conoscitore di segreti”.
RAUL PANTALEO, architetto e grafico, da anni svolge la sua attività professionale e di ricerca nell'ambito della progettazione partecipata bioecologica e della comunicazione sociale, collaborando con organizzazioni del terzo settore. Fortemente impegnato nei progetti di Emergency, ha progettato e realizzato diversi centri sanitari in vari paesi africani, tra cui il Centro Salam di Karthoum che ha rappresentato l'Italia alla Biennale di architettura 2010.
ALEXANDRE PAPAS, ricercatore al Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi, storico dell'Islam e dell'Asia centrale; nel 2006 ha ricevuto il premio per la miglior tesi di dottorato all'Istituto per lo studio dell'Islam e le società del mondo musulmano; si occupa di misticismo Sufi, venerazione del sacro e di questioni politico-religiose in Asia centrale dal XVI secolo ad oggi.
GIOVANNI PEDRINI, antropologo e orientalista, responsabile del progetto di ricerca "Identità etniche e frontiere culturali nel Wakhan Pamir” dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
THOMAS RUTTIG, fondatore di Afghanistan Analysts Network è a capo del più vecchio e autorevole centro di ricerca storico politica dell'Afghanistan con base a Kabul ed è un analista molto ascoltato in Germania e conosciuto a livello internazionale.
SERGIO UJCICH, portavoce ufficiale del Centro Culturale Islamico di Trieste e del Friuli
ROSSELLA VATTA, infermiera pediatrica dell’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, ha lavorato come volontaria di Emergency nel Centro di maternità dell'Ospedale di Anabah in Panjshir.

Per l’ evento speciale “Storie di questo mondo. Profughi Afgani in Europa”:

NAZHEND BEHBUDI, per Save the Children
GENNI FABRIZIO,per Tenda per la Pace e i Diritti
VERONIKA MARTELANC, per UNHCR, membro della Comissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale presso la Prefettura di Gorizia
ALUK AMIRI, artista, autore dei film: "Nei sogni dei miei piccoli sogni" e "Benvenuti in Italia. Un altro sguardo sull'accoglienza".



Seguiranno proiezioni di film e di documentari.


MOSTRA

“Nel giardino luminoso dell’Afghanistan ho seguito d’istinto i suoi sentieri, trovando focolai di speranza nei luoghi più insperati, nel fondo più nero della disperazione”.


NUR/LUCE. Appunti afgani è una mostra della fotoreporter Monika Bulaj, che dopo essere stata presentata a Venezia nella Loggia di Palazzo Ducale e a Roma alle Officine Fotografiche, viene ospitata a Trieste, nella suggestiva cornice dell’ex Pescheria - Salone degli Incanti, arricchita da nuove immagini e testi, interventi negli spazi aperti della città e un convegno tematico.

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