Tra
le pubblicazioni di Archivio Disarmo (l'istituto
di ricerca fondato da Luigi Anderlini che studia i problemi del
controllo degli armamenti, della pace e della sicurezza
internazionale)
è uscito da poco L’accordo
di Ginevra sul nucleare iraniano del
24 novembre 2013 di Roberta Daveri, una ricercatrice che fa
il punto sul negoziato, sul dietro le quinte dell'accordo esui suoi fautori e detrattori, fuori e dentro
i Paesi che l'anno siglato.
L'abstract:
Al
termine di due mesi di intenso negoziato, nella notte tra il 23 e il
24 novembre 2013, i cinque membri permanenti del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania (P5 +1) hanno siglato
con l’Iran il primo elemento di un accordo quadro in grado di
portare nel corso dei prossimi sei mesi alla negoziazione di un
“accordo complessivo” sul tema del nucleare. In cambio, il gruppo
P5 +1 hanno deciso di eliminare parte delle sanzioni contro Teheran.
L’accordo siglato a Ginevra può giustamente essere visto come
prodromico a una fase di “limbo” in cui l’Iran e gli Stati
Uniti valuteranno l’affidabilità delle intenzioni e delle azioni
della controparte. Tutto ciò allo scopo di individuare concretamente
i termini e le modalità di una graduale ripresa delle relazioni per
la normalizzazione dei rapporti diplomatici. Nell’entusiasmo
generale, tuttavia, non mancano già gli ostacoli causati dalla
presenza di diversi interessi in gioco.
(in
inglese)
After
two months of intense negotiation, during the night between 23 and 24
November 2013, the five permanent members of the UN Security Council
plus Germany (P5 +1) have signed with Iran the first element of a
framework agreement that can lead, in the next six months, to parley
a comprehensive agreement about the Iranian nuclear issue. In return,
the P5 +1 have decided to remove part of the sanctions against
Teheran. This ultimate agreement signed in Geneva, moreover, can
rightly be seen as forerunner to a limbo phase in which Iran and the
United States will assess each other the reliability of their
intentions and actions, in order to identify concretely terms and
conditions for a gradual resumption of diplomatic relations. In the
general enthusiasm for this first result, however, there are already
obstacles caused by the existence of different interests at stake.
1 commento:
vorrei contattarti per la tua raccolta di materiale sui viaggi in Oriente negli anni 70
Dianella Bardelli
dianella.bardelli@libero.it
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