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lunedì 4 febbraio 2013

LA TRILATERALE AFPAK E I DESIDERATA DI LONDRA


La cena che il primo ministro britannico Cameron ha organizzato ieri sera per Hamid Karzai e Asif Zardari è stata la preparazione della “trilaterale” di oggi nella capitale britannica che Londra caldeggia tra Pakistan e Afghanistan sotto la sua ala protettrice. Ci sono già state due riunioni di questo tipo sia a Kabul sia a New York ma onestamente non si capisce bene cosa questi meeting possano produrre se non l'evidente tentativo di Londra di avere ancora un peso nel futuro nelle sue ex colonie. Infatti, se pur l'Afghanistan non è mai stata una colonia territoriale della Corona britannica, le guerre anglo afgane, che sancirono l'espulsione degli occupanti dell'Union Jack, sancirono anche il controllo di Londra sulla politica estera di Kabul. Gli afgani vincevano la guerra delle armi, gli inglesi quella della diplomazia.

Islamabad e Kabul guardano da sempre a Londra con sospetto. I pachistani sanno che i britannici amano più l'India del Pakistan e gli afgani non hanno mai digerito gli appetiti british sul loro Paese. Forse non amano tanto gli americani e sono abbastanza indifferenti agli italiani, ma è certo che detestano gli inglesi. Dunque cosa spera o può ottenere Londra da questa trilaterale? E cosa afgani e pachistani? Molto poco. Si, certo, che afgani e pachistani si incontrino va sempre bene, sono pur sempre misure di confidence building, ma non è Londra che aiuterà il processo di pace in Afghanistan che dipende, purtroppo, in larga misura da ciò che fanno (male) gli americani.

Del resto sia Karzai sia i suoi uomini hanno messo le mani avanti. Il presidente in maniera sfumata in un'intervista alla Bbc pashto. Ma il portavoce del ministero degli Esteri Janan Mosazai è stato chiarissimo: “No one except the government and the High Peace Council has the competency for direct talks to the Taliban”. Non credo serva una traduzione. Questa uscita (sabato) alla viglia della trilaterale sembra voler dire chiaramente agli inglesi una cosa: fatevi da parte. Almeno voi.



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